Tarifa, per la sua geografia, si trova in un posto privilegiato per le sue spiagge, il suo clima e i suoi venti per la pratica del kitesurf. La storia del kitesurfing, così come la conosciamo oggi, risale a 20 anni fa, ma l’idea non è nuova.
Già nel XII secolo, polinesiani, indonesiani e cinesi, usati come eliche, comete nelle loro barche da pesca.
Nel 1970, l’inglese Peter Powel inventò l’aquilone a 2 linee e costruì un aquilone a forma di delta con il quale navigò su piccole imbarcazioni.
Nel 1977 fu realizzato il primo brevetto per il kitesurf. Non è mai stato commercializzato, ma descrive uno sport che utilizza il surf con una sorta di “paracadute” unito da un’imbracatura.
Il fattore più decisivo nella creazione del kitesurfing come sport è stato negli anni ’80, quando la mano dei fratelli Dominique e Bruno Legaignoux ha indagato sulla creazione di un aquilone in grado di rilanciare dall’acqua senza l’aiuto di terzi fino ad oggi. non c’era nessuno. Dopo 10 anni di sviluppo, è riuscito, con l’aiuto di Neil Pryde, a commercializzare aquiloni a quattro linee.
Nel settembre 1998, la prima competizione di kitesurf iniziò a Maui, dando il via a un nuovo sport.
Questo fatto ha prodotto un’esplosione di nuovi kitesurf. Poco dopo, ad un ritmo che fino ad allora era inondato di surfisti, a poco a poco gli aquiloni se ne andarono.